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Commercio, edilizia e decoro urbano

Ultimo aggiornamento: 19 novembre 2025, 11:20

Competenze
Vigilanza in materia di:
  • attività commerciali in sede fissa (vendite straordinarie, promozionali, saldi, liquidazioni)
  • mercati (settimanali, mercati di quartiere e Fiera del Tartufo)
  • pubblici esercizi (bar, ristoranti, hotel)
  • attività artigianali e produttive
  • tutela del consumatore. In materia di anti-contraffazione commerciale, il progetto comunale Alba original è stato scelto dal Ministero dello Sviluppo economico e dall'Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) riconoscendo un contributo finanziario per la realizzazione di azioni concrete contro la contraffazione dei prodotti commerciali
  • edilizia ed ambientale
  • decoro urbano ed osservanza dei regolamenti comunali
Modalità per la partecipazione ai mercati del tartufo

AVVISO: è in vigore la nuova modalità telematica per la partecipazione ai mercati ambulanti della Fiera internazionale del Tartufo Bianco d'Alba, in programma nelle prime 4 domeniche del mese di ottobre.

Gli operatori commerciali interessati a partecipare possono compilare l'apposito modulo disponibile alla sezione modulistica, predisposto dal Comune in modalità on line, previa autenticazione al sito con firma digitale o CNS.

Termine ultimo per la presentazione delle richieste di partecipazione alla fiera almento 60 gg prima della manifestazione.

Piano per la gestione della sicurezza delle manifestazioni relative alla Fiera internazionale del Tartufo Bianco d'Alba, secondo la direttiva ministeriale del 2018

Nella sezione sicurezza della fiera è possibile visionare il piano per la sicurezza alla pagina dedicata.

Tariffe canone mercatale Fiera del Tartufo
  • posteggio assegnato settore non alimentare (misura standard 28 mq, come da regolamento commercio su aree pubbliche) € 188,00 per n. 4 domeniche di ottobre
  • posteggio assegnato settore alimentare (misura standard 28 mq, come da regolamento commercio su aree pubbliche) € 220,00 per n. 4 domeniche di ottobre
  • posteggio in spunta settore non alimentare (misura standard 28 mq, come da regolamento commercio su aree pubbliche) € 47,00 a domenica
  • posteggio in spunta settore alimentare (misura standard 28 mq, come da regolamento commercio su aree pubbliche) € 55,00 a domenica.
Ecologia e Ambiente 

Il comando collabora con l'ufficio ambiente comunale e l'ecosportello di via Vivaro, n. 2 gestito dalla società STR, per una corretta gestione dei rifiuti; nella specifica sezione ambiente è possibile reperire tutte le informazioni utili per l'utenza:

vademecum smaltimento ed. 2025

 collegamento alla sezione ambiente 

stralcio sanzioni per abbandono di rifiuti: 

art. 255 Salvo che il fatto costituisca più grave reato chiunque, in violazione delle disposizioni degli articoli 192, commi 1 e 2, 226, comma 2, e 231, commi 1 e 2, abbandona o deposita rifiuti ovvero li immette nelle acque superficiali o sotterranee è punito con l'ammenda da millecinquecento a diciottomila euro. Quando l'abbandono o il deposito vengono effettuati mediante l'utilizzo di veicoli a motore, al conducente del veicolo si applica, altresì, la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida da uno a quattro mesi,
secondo le disposizioni di cui al Titolo VI, Capo II, Sezione II del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 (sanzioni  da 80 a 320 € (prodotti da fumo e rifiuti di piccole dimensioni) per chi
danneggia l'ambiente. Le somme derivanti dalle sanzioni verranno riassegnate a fondi a tutela del territorio e per finanziare apposite campagne di sensibilizzazione.

Nella fattispecie, viene parzialmente corretto e integrato il d.gls n.152 del 3 aprile 2006 (aggiunta di due articoli, il 232 bis e il 232 ter e modifica dell'art. 255): si specifica il divieto di abbandono di mozziconi dei prodotti da fumo sul suolo, nelle acque e negli scarichi e anche il divieto di abbandonare scontrini, fazzoletti di carta e gomme da masticare sul suolo, nelle acque, nelle caditoie e negli scarichi.

Le sanzioni amministrative per chi non rispetta tali adempimenti variano da 80 a 320 euro per chi abbandona piccoli rifiuti e prodotti da fumo.

Si evidenzia che le somme derivanti dalle sanzioni amministrative pecuniarie saranno ripartite in questo modo:

  • 50% versato all'entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnato ad un apposito Fondo istituito presso lo stato di previsione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare
  • 50% destinato ai comuni nel cui territorio sono state accertate le relative violazioni e destinato ad apposite campagne di informazione da parte degli stessi comuni, volte a sensibilizzare i consumatori sulle conseguenze nocive per l'ambiente derivanti dall'abbandono dei mozziconi dei prodotti da fumo e dei rifiuti di piccolissime dimensioni nonche' alla pulizia del sistema fognario urbano

In materia di decoro urbano la Città di Alba ha aggiornato il regolamento comunale integrando in alcune parti il vigente regolamento di Polizia Urbana.

Tutela del consumatore: 13/06/2014 entra in vigore il nuovo codice del consumo.

Entrano in vigore oggi le modifiche apportate al "Codice del consumo" dal decreto legislativo n. 21 del 21 febbraio 2014 di attuazione della direttiva 2011/83/UE sui diritti dei consumatori. La direttiva unifica e sostituisce la direttiva 85/577/CEE sulla tutela dei consumatori in caso di contratti negoziati fuori dei locali commerciali e la direttiva 97/7/CE sulla protezione dei consumatori in materia di contratti a distanza. Le nuove disposizioni che sostituiscono gli articoli da 45 a 67 del D.Lgs. n. 206/2005 (Codice del consumo), si applicano ai contratti conclusi tra un professionista e un consumatore.

Le norme che sono state modificate sono quelle che regolano i contratti a distanza (le vendite online o con qualsiasi mezzo di comunicazione che non prevede la presenza fisica e simultanea delle parti) e quelli negoziati al di fuori dei locali commerciali (le vendite porta a porta o a domicilio, cioè in un luogo diverso dai locali del professionista, ma alla presenza fisica e simultanea delle parti). Il decreto, che si applicherà a partire da oggi 13 giugno 2014, stabilisce norme standard per gli aspetti comuni di queste due tipologie contrattuali.

Tra le novità più significative si segnala: le informazioni precontrattuali dovranno essere più dettagliate, al consumatore dovrà essere consegnato un pro-memoria sull’esistenza della garanzia legale e un modello tipo per l’esercizio del diritto di recesso; nei contratti conclusi telefonicamente il consumatore sarà vincolato solo dopo aver firmato l’offerta e averla accettata per iscritto; il tempo per il diritto di recesso dal contratto è ora di 14 giorni (prima 10); nella restituzione del bene, anche deteriorato, il consumatore non dovrà rispondere della diminuzione di valore dello stesso; se le merci consegnate sono deteriorate la responsabilità è a carico del venditore e non dello spedizioniere; i pagamenti con bancomat o carta di credito e le linee telefoniche dedicate a disposizione del consumatore non sono soggette a spese aggiuntive.

Attività dell'Ufficio
Organizzazione del Corpo

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