Oltre sessanta i partecipanti al pranzo di Carnevale dei Centri anziani cittadini

Il pranzo si è tenuto martedì 13 febbraio in via Generale Govone

Data :

15 febbraio 2024

Oltre sessanta i partecipanti al pranzo di Carnevale dei Centri anziani cittadini
Municipium

Descrizione

Il sindaco Carlo Bo e l’assessore alle Politiche sociali Elisa Boschiazzo hanno partecipato martedì 13 febbraio al pranzo di Carnevale dei tre Centri anziani cittadini di via Generale Govone, via Rio Misureto e viale Masera. Una tradizione che riparte dopo lo stop del 2020 a causa della pandemia. Al pranzo, con un menù a base di ceci e costine preparato dalla Sodexo e servito nel salone di via Generale Govone, hanno partecipato oltre sessanta persone. Dopo il momento conviviale, il gruppo si è trasferito nella palestra per un pomeriggio di balli.

Il sindaco Carlo Bo e l’assessore Elisa Boschiazzo: “E’ davvero un piacere ritrovarsi qui tutti insieme, ancora di più dopo la lunga pausa forzata per l’emergenza sanitaria. Siamo felici di aver condiviso con i nostri anziani questa bella giornata di festa, in un’atmosfera davvero piacevole e allegra. Ringraziamo chi ha partecipato e chi quotidianamente aderisce alle iniziative dei Centri, contribuendo a renderli luoghi accoglienti e attivi”.

Chi volesse informarsi o aderire alle attività dei Centri di incontro comunali può contattare il Settore anziani che si occupa di promuovere il benessere psico-fisico e la socializzazione dei pensionati e degli over 60, gestendo i Centri e organizzando diverse attività sportive, culturali e ricreative, come corsi di ginnastica e passeggiate, soggiorni marini e gite, corsi di informatica e di bricolage. Info: 0173 292272 - ufficio.anziani@comune.alba.cn.it

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito?
1/2
Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?
1/2
Vuoi aggiungere altri dettagli?
2/2
Inserire massimo 200 caratteri
È necessario verificare che tu non sia un robot