La Consulta del Volontariato si espande con nuovi aderenti e nuovi progetti

La Consulta del Volontariato si espande con nuovi aderenti e nuovi progetti

Data :

16 settembre 2023

La Consulta del Volontariato si espande con nuovi aderenti e nuovi progetti
Municipium

Descrizione

La Consulta del Volontariato di Alba è arrivata a quota 72: 66 associazioni e 6 enti. La riunione di ieri, 15 settembre 2023, ospiti nella sede dell’Associazione Nazionale Carabinieri, ha visto un’ampia partecipazione e molti sono stati gli argomenti trattati.

Alla conoscenza delle associazioni entranti, è seguita la presentazione a cura di Valentina Fida, referente del CSV di Cuneo, del progetto VOLO, che coinvolgerà gli studenti degli ultimi tre anni delle scuole superiori e che si concluderà a giugno.

Si è inoltre parlato della nuova sede alla Casa del Volontariato e delle potenzialità dello Sportello del Volontariato, istituito presso l’Ospedale Michele e Pietro Ferrero di Verduno (di cui fanno parte alcune associazioni della Consulta).

È inoltre stato presentato il nuovo catalogo digitale delle associazioni, curato da Eliana Davila, una dei cinque dei giovani componenti dell’Ufficio di presidenza. La brochure, presto online anche sul sito del Comune di Alba, contiene l’elenco delle associazioni aderenti alla Consulta, suddivise per area di intervento, con la descrizione delle attività ed i contatti.

Alla riunione era presente l’Assessore al Volontariato Elisa Boschiazzo: «Porto il mio saluto e quello dell’Amministrazione comunale alle nuove associazioni che hanno scelto di aderire alla Consulta, un organo cresciuto in modo esponenziale, grazie all’impegno di tutti i membri, della presidente e dei giovani che stanno portando il loro contributo con idee e approcci innovativi. Molte attività, per la loro complessità, richiedono al mondo del volontariato di fare rete e di dialogare con le istituzioni. Un esempio è lo sportello del volontariato che l’ospedale di Verduno ha voluto ospitare nell’area ad alta densità di passaggio, chiamata “la piazza”, facendosi pioniere di un progetto meritevole e molto più ampio, che vede erogati una serie di servizi dalle associazioni di volontariato e, a breve, anche dai centri di assistenza fiscale.»

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